La mostra "Basilicata Terra Terra" ha avuto l'onore di essere ospitata nella splendida cornice del Museo degli Innocenti, durante la #settimanalucana, ed è per me motivo di grande orgoglio! Colgo l'occasione per ringraziare tutta l'Associazione culturale lucana Firenze, in particolare Antonella Di Noia, Gianluca Rosucci, Limitone Donato e Francesco Giordano, prima di tutto amici ma anche cuore pulsante dell'associazione perché mettono impegno e passione nell'organizzazione di ogni evento. Grazie per il tempo che dedicate a promuovere la Nostra Terra. Ringrazio anche Emilio Chiorazzo per lo spazio che mi ha dato su storieoggi.it e per l'importante contributo mediatico che offre alla Basilicata. Grazie al Presidente Centro Studi Internazionale Lucani nel mondo, Luigi Scaglione, per la sua visita alla mostra e per il lavoro che costantemente fa con le associazioni e i lucani nel mondo. In ultimo ma non per importanza, grazie agli amici di Palazzo che sono venuti a sostenermi e grazie ai nuovi amici che ho incontrato durante questa mia prima mostra "fuori casa", tra cui Marco Rosucci, Maria Silvestri e Vincenzo Fiorenza Teana.
Grazie ancora a tutti e viva la Basilicata!! Come direbbero i Krikka Reggae : "Never forget your roots"!!
9-14 Settembre
Firenze
Museo degli Innocenti Sala lavabo Piazza SS. Annunziata
Il Museo degli Innocenti a Firenze
L’Istituto nacque nel XIV° secolo e rappresenta l’istituzione pubblica più vecchia d’Italia; sin dal momento della sua creazione, è stato destinato esclusivamente all’ospitalità dei bambini, alla loro educazione ed alla protezione dei loro diritti. Nato come “ospedale degli innocenti”, donato come opera di carità dalla Compagnia della Seta che scelse Filippo Brunelleschi come architetto, l’istituto ha attraversato vari cambiamenti nel corso dei secoli, ma ciò nonostante è sempre stato focalizzato sull'offrire aiuto ai bambini bisognosi. Il nuovo museo adesso si sviluppa sull’intero complesso ed è suddiviso in 3 itinerari o sezioni: dove è ubicata l’entrata, nel piano interrato, viene presentata la storia dell’Istituto, il piano terra mette in risalto il percorso evolutivo architettonico del complesso nel corso dei secoli, in modo che se ne possa comprendere l’aspetto e le scelte stilistico-architettoniche attuali, dal cortile del Brunelleschi alla Loggia frontale, mentre il primo piano è dedicato alla Galleria d’arte che ospita gli ottanta capolavori del museo.
